Via Fava, Orta san Giulio No
Opera: Completamento della pavimentazione di via Fava bene in vincolo paesaggistico
Categoria: VI a
Committente: Comune di Orta San Giulio
Localizzazione: via fava, Orta San Giulio
Importo lavori: 98.000 €
Incarico: Progetto Preliminare, definitivo e esecutivo, Direzione lavori e coordinamento per la sicurezza
Anno: 2008 / 2009
Responsabile: Arch. Nana Arch. Ballardini
La via Giuseppe Fava si origina in prossimità del centro storico, e snodandosi sul lungolago raggiunge la strada provinciale 229. Il tracciato della strada si sviluppa sul lato sud della penisola di Orta, ed è delimitato a monte dagli alti muri di contenimento e recinzione dei parchi delle numerose ville ivi presenti. Verso il lago è stato recuperato lìesistente parapetto in pietrame integrandone le lacune. Il progetto ha previsto la ridefinizione della sede stradalemediante l'esecuzione di una nuova pavimentazione in ciottoli di fiume e lastre di beola, in sostituzione del manto in asfalto esistente. L’illuminazione è stata realizzata mediante la messa in opera di lampioni di nuovo modello e con passo adeguato. Gli antichi paracarri rinvenuti durante gli scavi sono stati ricoloocati e resi visibili.
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Categoria: VI a
Committente: Comune di Orta San Giulio
Localizzazione: via fava, Orta San Giulio
Importo lavori: 98.000 €
Incarico: Progetto Preliminare, definitivo e esecutivo, Direzione lavori e coordinamento per la sicurezza
Anno: 2008 / 2009
Responsabile: Arch. Nana Arch. Ballardini
La via Giuseppe Fava si origina in prossimità del centro storico, e snodandosi sul lungolago raggiunge la strada provinciale 229. Il tracciato della strada si sviluppa sul lato sud della penisola di Orta, ed è delimitato a monte dagli alti muri di contenimento e recinzione dei parchi delle numerose ville ivi presenti. Verso il lago è stato recuperato lìesistente parapetto in pietrame integrandone le lacune. Il progetto ha previsto la ridefinizione della sede stradalemediante l'esecuzione di una nuova pavimentazione in ciottoli di fiume e lastre di beola, in sostituzione del manto in asfalto esistente. L’illuminazione è stata realizzata mediante la messa in opera di lampioni di nuovo modello e con passo adeguato. Gli antichi paracarri rinvenuti durante gli scavi sono stati ricoloocati e resi visibili.
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